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Dopo 5 giorni e 4 notti è ora di lasciare Marrakech.

Sono 8 giorni che stiamo in Marocco, la “preparazione” l’abbiamo fatta, abbiamo capito in linea di massima come funzionano i trasporti, le riad, dove mangiare e come sfruttare al massimo l’antica forma del “baratto”.

E’ ora di iniziare il vero viaggio in Marocco.

Il figlio del proprietario della Pension de Charme “El Farah” dove abbiamo dormito per 4 notti ci ha consigliato le Cascate d’Ouzoud.

Circa 200 km da Marrakech, uno dei posti preferiti di villeggiatura dei Marocchini.

Un oasi di pace e tranquillità di acqua e vegetazione tra Marrakesh e il deserto del Sahara.

Azilal

Panorama sulla strada

La mattina con calma andiamo alla Gare Routière Municipale Bab Doukkala.

Per 2€ facciamo il biglietto per Azilal direttamente a bordo e quando il bus è pieno, verso le 10, partiamo.

La stazione si trova vicina alla Medina ed è il posto da dove partono tutti i bus a piccola e media percorrenza.

Dopo 170 km e quasi 4 ore arriviamo ad Azilal, proprio in mezzo ai monti dell’Atlante.

Azilal

Da qui avremmo dovuto prendere un altro bus per le Cascate d’Ouzoud ma ormai è tardi.

Il primo bus parte domattina, di prendere il taxi è fuori discussione e oltretutto la città ci piace tanto.

Praticamente da vedere e da fare non c’è niente.

L’ultimo turista dicono ha soggiornato qui nel lontano 1905 (scherzo).

La città si sviluppa per lo più attorno alla strada principale ed è usata solo come punto di sosta e ristoro.

Qualche ristorantino e un paio di hotel tra cui il nostro “Hotel Souss”, 5€ a camera, semplice, e spartano con solo un letto matrimoniale e un bagno in comune.

Il posto giusto per immergersi nella vita tradizione e quotidiana Marocchina.

Tutto il giorno a bere te alla menta e fumare narghilè in una bettola all’interno della città.

Credits Foto: Emanuele Margiotti

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