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Mescalina Backpacker

Sono molti gli elementi che fanno di Matera un città mito.

Un po’ come Camelot, un po’ Atlantide.

La differenza però è che Matera, dopo 9 millenni è ancora viva e la si può visitare.

Poche città, mi hanno colpito cosi tanto.

Se vogliamo far una somiglianza, prendete un po’ di Gerusalemme, un pizzico delle città coloniali centroamericane, un po’ delle isole greche e un qualcosa di Cuba.

Miscelatele, aggiungeteci una tranquillità genuina, ottimo cibo tradizionale della cucina lucana ed ecco a voi Matera.

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La città è surreale, metafisica come mi è sembrata solo la città santa.

Camminando per un dedalo di vicoli stretti, viottoli, le case ammassate una sopra l’altra e le piazzette, il tempo si perde, si ferma, si annulla.

La luce bianca che riflette i sassi è abbagliante, quasi ti acceca e dà alla città quel tocco “da un posto fuori dal tempo”.

Nel piccolo centro storico troviamo ancor oggi emblemi della Magna Grecia, elementi saraceni e bizantini, chiese rupestri dell’VIII secolo, fortificazioni Normanne, dipinti rinascimentali e sistemazioni barocche.

Esempio unico e raro di una bio-architettura nata già 3000 anni fa, con un ecosistema urbano capace di perpetuare dalla preistoria fino ai nostri giorni.

Tutto ciò, ha fatto sì che la città divenne il primo sito dell’Italia meridionale, Patrimonio dell’Umanità del’Unesco

STORIA DI MATERA

Si pensa che i primi insediamenti siano avvenuti già in età paleolitica.

Nel neolitico nacque la prima struttura fissa di villaggio. Nell’età dei metalli si originò il primo nucleo urbano, che gli storici attribuiscono essere di origine Greca, l’emblema del bue con la spiga di grano è un icona classica della Magna Grecia.

Con i romani fu un centro di passaggio e divenne una città rupestre di matrice orientale.

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Iniziarono anni di lotte e ribellioni, cui il territorio vide passare Longobardi, Saraceni, Franchi e Bizantini Nel VIII secolo iniziò una forte immigrazione di monaci benedettini e bizantini che iniziarono ad abitare nelle Grotte di Gravina, trasformandole in Chiese Rupestri.

Dal X secolo, si succedettero Normanni, Svevi, Aragonesi e Spagnoli.

Prese l’influsso del Rinascimento prima e del Barocco più tardi.

Il resto è storia quasi contemporanea.

Basti sapere che fu la prima città del mezzogiorno a insorgere contro il Nazifascismo.

Poi la storia e la politica presero una decisione che con il tempo trasformò Matera in un mito.

Nel 1948, Togliatti prima e De Gasperi dopo, visto il forte degrado igienico sociale in cui era scivolata la città dopo la II guerra mondiale, fecero una legge nazionale, con l’ordinanza immediata di sgombro di tutta la parte vecchia e la costruzione di una nuova città.

La città venne cosi apparentemente abbandonata da tutti e da tutto, sì, perche, la storia è più potente che qualsiasi decisione umana, e se ha voluto che Matera vivesse continuamente nel corso dei millenni, certo non la poteva abbandonare cosi.

Nel 1986, nacque il mito…ci fu una nuova legge per il recupero completo dei vecchi Rioni e dopo 30anni di abbandono, come l’araba fenice, risorse più bella e magica che mai.

STRUTTURA DI MATERA

Il centro storico è formato da tre parti: RIONE CIVITA, che è la parte più alta, e i due storici,antichi e famosi in tutto il mondo SASSI: BARISANO e CAVEOSO, che sono due RIONI.

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Il BARISANO è girato a Nord-Ovest è il centro della città, con molti portali e fregi che nascondono il cuore sotterraneo

Il CAVEOSO è verso sud, con una disposizione ad anfiteatro romano con le case che scendono a gradoni.

Le case, scavate in due conche carsiche, nella calcarite, sono a strapiombo di un burrone e hanno i tetti che diventano strade e strade che diventano tetti.

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La città è stata costruita nei secoli come un città che doveva resistere a lunghi assedi militari, rimanendo in completa autonomia anche per molti anni.

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In questa ottica, l’elemento più importante è l’acqua e una delle caratteristiche più famose e importanti sono proprio le cisterne e il sistema di raccolta dell’acqua che è tutt’ora presente e visibile in molte case. Matera è un esempio di una accurata utilizzazione nel tempo delle risorse della natura: Acqua, Suolo, Energia

MONUMENTI DI MATERA

  • Cattedrale, stile romanico – pugliese del XIII secolo, situata nel punto più alto della Civita che divide i due Sassi
  • Chiesa San Giovanni Battista
  • Chiesa San Pietro Caveoso
  • Santuario della Madonna di Picciano, a 15 km dalla città, dove leggenda narra, appari la Madonna,
  • Chiese rupestri: 150 chiesette scavate nella roccia con affreschi Bizantini,

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TRASPORTI DA E PER MATERA

La stazione di Matera fa parte delle ferrovie APPULO-LUCANE che collegano Bari a Matera. La stazione di Trenitalia più vicina è quella di Ferrandina Scalo, in cui c’è un servizio bus per la città. Raggiunger la città in treno è scomodo e lento. Comunque è attivo un buon servizio bus con la maggior parte delle città italiane. Se volete, a 50 km ci sono delle fantastiche spiagge.

 DORMIRE A MATERA

HOTEL BASILIANI

Situato al centro del Rione del Sasso Caveoso, è a due passi dal centro, ma fuori dalla massa dei turisti. É un Hotel dal design moderno e futuristico, ma dalla struttura di una gotta millenaria, scavata nella roccia, un mix antico e nuovo che si fonde alla perfezione. Le dieci camere sono ricavate da vecchie abitazioni ristrutturate nel 2010 magistralmente.

Alcune sono state costruite dalla fusione e dalla divisione di stanzoni preesistenti, altre invece sono scavate direttamente nella roccia viva.In alcune, è possibile vedere le cisterne della raccolta dell’acqua del periodo neolitico. Dai terrazzi delle camere c’è un paesaggio incantevole del Canyon e della collina, dove sono state girate molte scene del film La Passione.

Il prezzo è di circa 40 euro a testa, a notte con colazione inclusa, abbondante e molto deliziosa. Ha anche un suo parcheggio privato, wifi, aria condizionata, tv e deumidificatore in tutte le camere Rione CasalNuovo 115 75100 Matera

RISTORANTI A MATERA

LA CANTINA DELLA BRUNA

Locale tipico di Matera con una gradevole terrazza con vista sui Sassi e su la città vecchia. Di solito propone tre diversi menu fissi con: Antipasto, Primo, Secondo, Contorno, Mezza acqua e mezzo vino tra le 15€ e le 20€. Le portate sono per lo più della tradizione lucana con le classiche specialità tipiche. Il prezzo è molto basso con un buon rapporto qualità prezzo, ma sinceramente non è che mi ha entusiasmato eccessivamente.

 

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RISTORANTE LA TALPA

Locanda ristorante situata nel cuore del rione del Sasso Barisano, con il locale interno interamente scavato nella roccia. Aperta nel 2000 da una restaurazione di una vecchia grotta che era anticamente adibita ad abitazione. Oltre la parte interna, da Maggio a Settembre è possibile mangiare sulla terrazza – piazzetta adiacente con vista sulla cattedrale. 

La location è molto retrò anni 50 e sinceramente mi piace molto, oltretutto si mangia su semplici tavolini messi un po’ a caso. Il menu e le portate sono tutti della classica tradizione lucana, gli antipasti iniziali, di cui è possibile farsi portate un misto di assaggi, sono abbondanti e speciali, i primi piatti sono rigorosamente fatti da loro e la carne è tutta della zona. 

É possibile mangiare anche una discreta pizza cotta con il forno a legna. I piatti anzi le specialità irrinunciabili sono l’olio prima di tutto, poi mozzarelle, caciocavallo, pecorino, legumi, agnello e tagliata.C’è anche una buona cantina di vino con un ottima scelta di Aglianico e del vino di Matera. E’ un ottimo posto che vi consiglio per assaggiare tutte le prelibatezze locali. Buon rapporto qualità prezzo, circa 25€.

RISTORANTE OI MARI

Più che come ristorante, è conosciuto per la pizza napoletana, famosa in tutta Matera. Oltre alla pizza, il menu varia dai classici antipasti, ai primi fatti in casa, alle carni locali. Il locale è situato dentro una grotta, in una posizione molto suggestiva ed è possibile mangiare di fuori. Il locale, da quello che mi hanno detto, è sempre pieno di turisti, ma il servizio rimane veloce e preciso.

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