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Mescalina Backpacker

NEPAL – SFIDANDO LE VERTIGINI

Nepal, sfidando le vertigini

Nepal, sfidando le vertigini

Penso che in 2 settimane il Nepal non si possa capire e nemmeno visitare a fondo.

Si può però provare a scoprirlo realizzando di amarlo, come tutti d’altronde, può esistere qualcuno che non ami il Nepal?

Penso vi sian solo 2 metodi per capirlo.

Uno profondamente romantico, fra la favola e la leggenda, il trekking sulle montagne, Everest o Annapurna che sia; ed uno più pratico e forse assai più scioccante dei monti e te lo racconta la gente.

Sono stato fortunato.

Ho incontrato un ragazzo che meglio di tutti me l’ha spiegato e lo ha riassunto così:

Never
End
Peace
And
Love

Nepal, sfidando le vertigini

Nepal, sfidando le vertigini – Kamal 5Trings

Questo ragazzo l’ho conosciuto in un trekking a 3000mt, che per i nepalesi equivale al: “cara, esco a buttar la spazzatura” ma per me, orgoglioso panzone è stato un bell’allenamento.. a Dhampus..dove là, solo, sulle montagne questo ragazzo ventenne ha imparato con dei tutorial youtube ad accarezzare la chitarra.

Quando lo conobbi la sua chitarra aveva solo 5 corde.

Quella sera quel ragazzo divenne: KAMAL 5TRINGS

Qui puoi vedere il suo videocilp sulle montagne Nepalesi.

Visto..? Allora è o non è una PoP StAr?!!?!

No, sfortunatamente no, però noi ci proviamo ad aiutarlo!

Direi che il Nepal è come Kamal 5trings, riesce a suonar bene anche senza una corda, vabbè anche senza 2 o 3..pora gente così fiera e dolce.

Al ritorno dal tuo viaggio raccontaci nei commenti se così non fosse…ma raccontacelo anche e soprattutto se così fosse.
Il mio Nepal ha inizio come per tutti a Kathmandu, una città oggettivamente sporca, asfaltata a chiazze più che a tratti, caotica ed ancora tristemente segnata dal terremoto.

Eppure come si fa a non esserne stregati?

Perdersi a piedi in questa città è un’esperienza veramente emozionante ed ogni angolo riserva sorprese.

Non solo i luoghi, ma gli usi di questa meravigliosamente forte ed equilibrata gente e i loro scorci di vita quotidiana ti colpiscono il profondo e mai ti fanno sentire come quello che sei, vabbè sono un curiosone delle loro vite.

Kathmandu è uno di quei pochi posti dove i monumenti importanti (le Durbar Square, Pashupatinath, Swayambhunath e chissà quante altre non ricordo e non riesco a scrivere) è un piacere visitarli e non solo un dovere turistico ( a volte mi capita, a voi no? Ricordo aver completato il museo del Louvrè in 23 primi e 12 secondi netti, da Guinness!!! di pinte, al bar la sera per festeggiare il record).

Kathmandu è il punto base di tutto.

Che tu vada ai duri trekking, alla sacrissima Lumbini, al parco Chitwan, alla sportiva Pokhara: a Kathmandu devi andare.

E 90 su 100 fai base al quartiere di Tamel o nei pressi, per un paio di giorni da ambientamento e rifornimento.

Si perché sappi che se parti con un pulloverino e una sciarpa, puoi fare gli affari della vita facendoti il guardaroba invernale trattando dolcemente e simpaticamente ma sempre tenacemente a Tamel.

Pure la valigia la compri lì.

Così parti leggero oppure carica una valigia di aiuti che non sbagli mai.

La mia Kathmandu è iniziata in un aeroporto, un aereo piccolo pubblico (eh?? hai letto bene??), anzi rettifico un jet privato per 12 persone (così annovero il jet alle mie esperienze e risparmio sulla mia mente malata e viziosa di voli vertiginosi) e via alla sorvolata dell’Everest.

100 dollarucciucci per un’oretta sul cucuzzulo della montagna, mi sentivo colpevole di non aver fatto il trekking (che riservo in futuro per l’Annapurna) e decisi per l’investimento che comunque non si rilevò sbagliato.

Son arrivato a 20 km dall’Everest. Spero accorciare un giorno la distanza.

Sono un recidivo, lo ammetto. è la mia debolezza, ma ritengo che la natura si apprezza meglio per la Sua Maestà dall’alto.

Nepal, sfidando le vertigini

Nepal, sfidando le vertigini

Difatti ricordo che sorvolai allo stesso prezzo ed emozioni con l’elicottero il Gran Canyon in Arizona, consigliatissimo.
Papillon mi pare si chiamasse la compagnia.pardon. empassant.

Ma questo è solo l’antipasto della mia lotta alle vertigini che sempre mi affliggono, e quindi favorito dagli adrenalinici scenari nepalesi, faccio uno step oltre che in questo caso corrisponde al.. vuotooooooooo..alla caduta libera..alla adrenalina pura per 3 secondi scarsi..BUNJEE JUMPING al Last Resort, solo che resort lo devi leggere alla pugliese.

Un ponte risorto per il bungee che giunge 2 vallate a piombo su un fiume perso nelle montagne a nord di Kathmandu.

La comitiva di cinesini che ci accompagnava era preoccupata di vomitare al lancio, ma dopo 6 ore di tornanti per arrivare al campo base il problema era scomparso.

L’odore sul minivan no, manco al ritorno.

Un salto di 160 MT..il secondo più alto al mondo, e niente, il video parla da sé

Ufff…senza parole…non ci hai mai pensato a fare un lancio?

Una carica di emozioni e adrenalina e serotonina e testosterina e fighissimima.

D’altronde la vita non è una ricerca di emozioni?

Il Bunjee ha messo a dura prova le mie vertigini, ma dovevo ancor avere la conferma, e quindi direzione Pokhara, ai piedi dell’Annapurna, terra di laghi e trekking e verde e sport estremi e PARAGLIDING…in tandem ovviamente,..un video decisamente da vedere, un’esperienza davvero da provare.

Intensa ma soft, costante e piacevole.

3-5 minuti in cui sono stato la cosa più simile ad un uccello che qualunque altra reincarnazione non mai avrebbe potuto farmi, probabilmente sarei rinato pollo, almeno nel video vedrai che ho volato..le spirali in caduta frontale con la go-pro puntando al lago sotto sono fra le immagini piú emozionanti del viaggio nepalese.

Peculiarità del Nepal è essere camaleontico, e nel paese più montuoso al mondo di trovi un microclima pazzesco come a Chitwan, confine indiano, dove rinoceronti e tigri sono i padroni della savarsta, questo mix fra savana e foresta che rende Chitwan un parco degno di quelli africani.

Nepal, sfidando le vertigini

Nepal, sfidando le vertigini

Purtroppo la tigre non l’ho vista, ma come puoi vedere nel video, il rinoceronte l’ho visto da vicino.

Ok questa è l’immagine più cuul del viaggio.

Sono rimasto combattuto fino all’ultimo se far tappa a Lumbini, città dove è nato il Buddha e di un’importanza unica per i buddisti.

Dato anche il poco tempo tempo a disposizione e i tanti km su strade nepalesi dove le tempistiche di viaggio son sempre fra l’incerto e l’ignoto, decido di lasciare la città per un prossimo Buddha Tour appena mi convincerò che è lo stile di vita perfetto.

Sono gli unici a non aver bisogno di religione.

D’altronde due settimane di Nepal volano in fretta.

Se pianifichi la spedizione Annapurna o Everest dedicagli minimo 2 settimane, teikit isi, che non è un campo base bensì “prendila con calma” in nepali.

Quindi fai una scelta o fai un mese e Buona Vita.

Quindi ora non devi fare altro che guardarti il video del Nepal, vieni con me, dai , vieni dammi la mano…tummpff…lo scalinooo..fa niente..viaaa si parte

e se poi non ti bastasse e volessi conoscere più a fondo le stranezze dei Nepalesi n chiave ironica, ecco il video giusto per te.

E se infine mi avessi preso tanto a cuore e volessi sbranarti i contenuti, ecco un piccolo extra per te, il making of della Nepal con scene inedite, un’intervista ad un attore del piccolo Buddha di Bertolucci (ihihihi), tante altre perle e quel tocco di follia che rende sempre e tutto unico.

Se per caso invece ti fossi appassionato alla mia acrofobia, qui può trovare un video su come provai a curarla anni fa, sfidando le vertigini.. SKY DIVING PARACADUTISMO FERRARA
Buona Vita

Tiberio

Ma nēpāla prēma

Un paese scelto un pò per caso, Affidandomi al fiuto del mio naso,

Ignorando il fatto di non esser preparato, 
Fanculo all’inverno, ai vestiti, all’allenamento ho pensato,


Proprio quando il tempo sta per finire,
 D’un tratto le giornate si allungano da morire,


Sebbene sian state solo 2 settimane,
 Ho fatto in modo di non renderle vane,


Questo giro, si lo ammetto ho fatto il turista, 
Ma ciò non toglie che non abbia seguito la mia pista,


Senza cosí guardar troppo al portafoglio,
 Ho reso merito ad un popolo ricco d’orgoglio,


Con imprese ad alta quota le vertigini ho sfidato,
 Perché paure e limiti da sempre ho affrontato,


Come questa gente ricca moralmente,
 A cui la natura non sorride piú recentemente,


Povertá e calamitá li han tentati massacrare,
 Ma la loro forza interiore li sta facendo rianimare,


Pertanto se non hai ancor scelto la prossima vacanza,
 Qui fai sorridere il tuo cuore e riempi loro la panza,


Quindi scarta il solito allinclusive dove fai il maial, 
Piglia giacca a vento e scarponcini e vieni in Nepal

Buona Vita

PS: volutamente omesso la parte de

CIAO!

Se sei arrivato fin qua, dev’esserti proprio piaciuto..ne sono davvero contento, e se per caso anche tu sei contento, allora fai contenti tutti ed Iscriviti al canale.

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