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Ritornando a piedi dall’arrivo del Bamboo Train verso il centro Battabang ci imbattiamo, quasi per caso, nell’ospedale di Emergency.

Andiamo all’ingresso per chiedere se potevamo visitarlo ma il custode ci dice di passare il giorno dopo che ormai sono le 16:00 ed è troppo tardi.

Purtroppo l’indomani mattina partiremo per Siem Reap, ma mentre stavamo per andare via, sentiamo una voce Italiana.

Provo così a capire da dove giunge e quando scorgo che a parlare è la Responsabile del centro, la Dottoressa Ombretta Pasotti, ci facciamo subito avanti.

E le chiediamo se fosse possibile entrare.

L'ingresso di Emergency a Battabang

L’ingresso di Emergency a Battabang – Quello sullo sfondo è Enrico che cerca di entrare

La Dottoressa, un po’ sorpresa ma felice e soddisfatta che 3 ragazzi italiani siano giunti a Battabang anche per Emergency ci fa entrare e ci porta con lei in giro per il centro spiegandoci molte cose.

L’Ospedale di Emergency di Battabang, è un ospedale gratuito, indipendente e non governativo, un ONG, sovvenzionato al 100% da donazioni private.

Può contenere circa 100 posti letto e chiunque può arrivare e essere ricoverato nella struttura.

Il posto è abbastanza grande, tutto ordinato e pulito, circondato da tranquilli giardini.

Il loro scopo principale è curare chi ha subito un trauma.

Traumi che principalmente derivano da incidenti con il motorino, visto che qui si va in 3-4-5 persone su un semplice scooter e senza casco.

Ma anche chi purtroppo ancora oggi è vittima delle oltre 8 milioni di mine inesplose.

Retaggio dei Khmer Rossi e della guerra civile che è durata per tutti gli anni ’80 e ’90.

Il secondo scopo è insegnare alla gente del posto come portare avanti un ospedale e imparare ai dottori Cambogiani a operare e a gestire le emergenza.

Una specie di centro formazione per i dottori e un centro di educazione per il popolo.

Aperto nel 1988, ha fino a ora curato più di 500.000 persone, con 200 dipendenti locali e una decina internazionali che ci lavorano.

La struttura è composta da sale chirurgica, radiologiche, oculistiche, odontoiatriche, un pronto soccorso, stanze con i medicinali, stanze letto, sale per i giochi, mensa e anche una scuola.

Oltretutto i parenti possono stare 24 ore al giorno con i loro famigliari ricoverati.

Ombretta ci porta a far vedere e a parlare con i pazienti.

Da chi ha qualche centinaio di punti per essere caduto con il motorino, alle stanze dove ci sono molte persone con amputazioni varie.

Ci spiega che per loro è più di un semplice lavoro.

E’ una missione di testa e cuore.

Il problema principale, a parte i pochi soldi che hanno a disposizione, è la mentalità e la cultura della persone Cambogiane.

Molto frequenti, ci dice, sono amputazioni che devono essere fatte perché un paziente che ha subito una ferita preferisce andare dallo Sciamano piuttosto che da un medico.

E per un taglio che potrebbe essere curato in qualche giorno con il disinfettante, lo sciamano mette fango e ungenti vari che infettano la ferita.

E quando alla fine arrivano da loro non c’è altro rimedio che l’amputazione, se sono ancora vivi.

Rimaniamo un paio di ore con Ombretta che tra l’altro ci spiega anche come funziona in generale Emergency.

Come si fa a lavorare e a far volontariato con loro, i soldi che percepiscono, le ore che lavorano e i mesi, anni che stanno dentro un centro.

Ci invita anche per il giorno dopo ma purtroppo partiremo per Angor Wat.

Così ci salutiamo e la ringraziamo per noi e per tutto quello che stanno facendo.

Dopo Angor Wat è stata l’emozione più toccante di tutto il viaggio.

PS

Mercoledì 29 febbraio 2021 hanno effettuato il passaggio di consegne del Centro chirurgico di Battambang al ministero della Sanità cambogiano. 

In 14 anni di attività, oltre 140 mila persone hanno ricevuto cure gratuite ed efficaci nell’ospedale di Emergency.

CAMBOGIA 16° Battabang - Bamboo Train
CAMBOGIA 18° Da Battabang a Siem Reap attraverso il Tonle Sap
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