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La mattina ci svegliamo presto, abbiamo deciso di lasciare Agia Napa e di andare a dormire a Kakopetria, nel cuore dell’isola.

Ma prima facciamo uno stop-over di qualche ora a Nicosia, la città divisa, che si trova nell’entroterra e lungo la strada.

Partiamo alle 9 e in un ora e 90 km dopo siamo nella capitale.

Anche grazie alla possibilità di utilizzare tranquillamente google maps, arriviamo proprio al centro, lasciando la macchina in un parcheggio privato.

Nicosia, l’ultima metropoli e l’unica capitale del mondo divisa in due frazioni separate da una recinzione militare, (che corre da nordovest a sudest), controllata dalle Nazioni Unite, la cosiddetta linea verde o “linea di Attila”

  • quella meridionale, che è capitale della Repubblica di Cipro, la zona Europea e più ricca
  • quella settentrionale, che è capitale della Repubblica di Cipro del Nord, riconosciuta solo dalla Turchia, più islamica e povera

Una linea fatta di fili spinati, guarnigioni militari e alcuni tratti di vero e proprio muro, in una una vera divisione tra ricchi e poveri. 

Una città antica, la cui fondazione risale ai Greci, subito dopo la guerra di Troia, sede dei re della casata dei Lusignano dal 1192, entra a far parte della Repubblica di Venezia nel 1489 ed è conquistata dai Turchi ottomani nel 1571.

Nel 2011 era la città più ricca del Mediterraneo e la decima al mondo per potere d’acquisto.

Siamo nella parte occidentale, prendiamo un caffè e passiamo un paio d’ore passeggiando a piedi.

Quasi per caso arriviamo al check-point di Ledras Street.

Nicosia

Il check-point

Teoricamente è come uscire da una nazione e rientrare in un’altra, con tanto controllo di passaporti.

In realtà, sopratutto per i turisti ma penso anche per i cittadini, è una proforma anche se l’ombra del muro a Nicosia continua ad essere inquietante.

Visitiamo al volo la parte Turca, molto ottomana e araba e piena di turisti.

La città è piena di contrasti e murales politici, devastata ma rinata, con un mix avvincente di storia, arte e varietà multietnica.

Molto sottovalutata a livello turistico ma secondo noi, la parte più interessante di tutto l’isola. 

Il tutto è molto concentrato quindi con 2-3 ore si vedono le attrattive principali.

Verso le 14:30 torniamo nella parte occidentale, pranziamo al Siantris Restaurant: (30€ per due persone) e verso le 15:00 riprendiamo la macchina e partiamo.

COSA VEDERE NELLA CAPITALE

Molti sono i luoghi di interesse turistico a Nicosia.

Iniziamo con il dire che ci sono molti resti archeologici greci del periodo “arcaico”.

Cattedrale di Nicosia, in stile a architettura gotica, costruita durante il regno dei Lusignano e l’epoca delle Crociate.

Mura veneziane, vero cuore della città,  edificate fra 1567 e 1570 per tenere lontani gli ottomani (missione fallita)

Buyuk Han: uno degli edifici più belli dell’isola, uno dei rari caravanserragli medievali ancora esistenti

Ledra Street Crossing Point: il checkpoint che divide la città 

Selimiye Mosque, un imponente moschea

Monastero di Machaira

Open Market

Museo archeologico di Cipro

Cattedrale di S. Giovanni, cattedrale ortodossa della città, costruita nel 1662 sulle rovine di un monastero benedettino

Laiki Yitonia, con le sue taverne e le sue botteghe artigiane

Piazza della Libertà

Municipio

Torre 25

Monumento ai caduti dell’Operazione di pace turca

Moschea Arab Ahmet Pasha

Palazzo del Primo Ministro

CIPRO 1° Agia Napa, patria del divertimento Cipriota - G°1
CIPRO Chiese Bizantine dei Monti Troodos e Kakopetria
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