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CUBA STORIA

La storia di Cuba inizia il 24 Ottobre del 1492, quando Cristoforo Colombo la avvistò nel suo primo viaggio, il nome Cuba viene da una storpiatura di Cibao, la terra dell’oro, la città Asiatica in cui Colombo pensava di essere arrivato.

I 100.000 indigeni presenti furono sterminati in meno di un secolo e così gli Europei per sopperire la mancanza di manodopera importarono migliaia di Schiavi Neri Africani, nasce una società divisa in:
Funzionari Governativi Spagnoli, (con licenza di uccidere)Creoli, (spagnoli nati a Cuba)Meticci e Neri.

In poco tempo nasce una vera Borghesia Cubana e già nel 1800 ci sono 2 guerre d’indipendenza in cui morì Jose Martì, il Padre della Patria.

cuba jose marti

Nel 1900 Cuba ottiene l’Indipendenza dalla Spagna ma diventa un protettorato a stelle e strisce con un governo fantoccio, che doveva mantenere le leggi emanate dal governo Americano il quale:

– Poteva intervenire militarmente tutte le volte che voleva
– Si prese due territori costruendoci delle basi navali: Isola della Gioventù (restituita nel 1925) e Guantanamo (tutt’ora occupata)
– Il Presidente era un loro uomo di fiducia
– Aveva il Controllo totale sulla loro economia

Nel 1933, corruzione e malcontento scaturirono la Rivoluzione dei Sergenti, un golpe di stato appoggiato da tutto il popolo, gli ufficiali furono cacciati, presero il potere i sottufficiali,  sale al potere il presidente Ramon Grau, che amana subito leggi per i lavoratori, diminuisce il monopolio Americano, condona le tasse e effettua misure nazionalistiche.

Dura solo un anno.

Gli Usa, allarmati e preoccupati, favoriscono un secondo Golpe Militare, mettendo al potere come unico Dittatore: Fulgencio Battista.

Sono anni Instabili, dal 1934 fino agli anni 50, Cuba diventa la capitale della corruzione, del gioco d’azzardo, della prostituzione, la Mafia costruisce indisturbata alberghi e case da Gioco, nel paese entrano le grosse multinazionali, specialmente quelle dello zucchero, in poco tempo gli Americani riprendono il controllo totale sull’Isola.
Batista, svende, quasi regala, intascandosi personalmente i soldi, tutte le miniere di Nichel, le proprietà terriere, i servizi pubblici e e ferrovie.

Arriviamo nel 1955 quando entra in scena, Fidel Castro.

In esilio volontario, riorganizza la lotta con nuovi volontari tra cui Cienfuegos, il fratello Raul e Ernesto Che Guevara, organizzando una spedizione con 82 persone su una piccola barca di 12 metri chiamata Granma.

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Inizia la guerra, la resistenza, la rivoluzione, pochissimi uomini contro un esercito, ma il consenso popolare cresce esponenzialmente e in 3 anni con la battaglia decisiva di Santa Clara, il 1 Gennaio 1959, Fidel entra indisturbato a l’Havana con Batista che scappa pieno di soldi dall’Isola.

Castro all’inizio effettua riforme non drastiche, molto socialiste e poco Sovietiche: Programma Ridistribuito, Riforma Agraria, Alfabetizzazione, Moralizzazione Vita Pubblica, Sviluppo Sanità, Edilizia Popolare e Università.

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Ma gli Americani sono inferociti, specialmente le potenti Lobby Multinazionali e la Cia, e provano nel 61, ad invadere Cuba, fallendo, con la missione nella Baia dei Porci.

Fidel, vedendosi fortemente minacciato, si avvicina all’URSS e al Comunismo, i russi installano delle Testate Nucleari, inizia la Guerra Fredda, gli Stati Uniti impongono  l’Embargo Totale e il blocco navale su tutta la nazione con uno scopo ben preciso: distruggere l’economia che ora in avanti sarà completamente dipendente dalla Russia.
 
Ma con il crollo del Patto di Varsavia gli aiuti da Mosca finiscono e con l’embargo sempre presente (ancora in vigore) il paese oltre ad essere isolato da tutti e tutto è completamente in ginocchio.
 
Nonostante tutto, a Cuba ci sono importanti progressi sia nel campo sanitario che in quello universitario, Fidel diventa Comandante delle Forze Armate e Primo Ministro, nazionalizza tutte le industrie, banche, servizi, telefoni, elettricità e collettivizza l’agricoltura.
 
Teoricamente Cuba è una Repubblica monopartitica, uno stato Socialista di lavoratori, indipendente e sovrano, che molti definiscono una Democrazia popolare Apartitica mentre altri una Dittatura Totalitaria, lamentando repressione, mancanza di libertà di espressione, stampa e della proprietà privata, gli omosessuali sono perseguitati, internet è caro, lento ed è difficile da trovare con l’educazione ha un forte accento Politico Ideologico.
 
Dati alla mano:

– 99,8% della popolazione sa leggere e scrivere, con la scuola obbligatoria dai 6-16 anni

– tutta l’istruzione compresa l’Università è gratuita, così come il materiale scolastico e gli alloggi

– secondo paese al mondo per tasso di alfabetizzazione

– la mortalità infantile è una delle più basse

– la percentuale di studenti stranieri rispetto al totale è una delle più elevate al mondo

– il sistema sanitario, uno dei migliori al mondo, è completamento gratuito con 22 Facoltà di Medicina

– prima di Castro l’economia era una monocoltura di solo zucchero controllata dagli Stati Uniti, con Castro è uno dei 50 paesi più industrializzati

– nessun bambino vive per strada

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Nel ’90 per la prima volta il Papa viene ospitato a Cuba e iniziano i primi segnali distensivi da ambo i lati, nel ’95 vengono aperti gli investimenti alle imprese straniere, gli Usa alleggeriscono le sanzioni e tolgono l’embargo sui medicinali e sugli alimenti.
 
Il posto dell’URSS viene preso dalla Cina, Vietnam, Corea del Nord ma specialmente dal Venezuela, con cui nasce uno stretto connubio tra Fidel e Chavez
 
Nel 2006, Fidel lascia per motivi di salute il potere in mano al fratello Raul, ora giunto al secondo mandato.
 
Cuba entra in una nuova fase, si introducono i Pc, si avvia Internet, i cittadini possono vendere o affittare case, così come le macchine ed elettrodomestici, è possibile aprire delle piccole imprese, aumentano i salari agli insegnanti, i Cubani possono andare più facilmente all’estero, vengono date delle concessioni agrarie, si legalizzano le libere professioni e c’è una forte apertura verso le imprese private.
 
Inizia un importante Import – Export con Olanda, Canada, Spagna, il Turismo diventa la fonte principale, tabacco, rum i fiori all’occhiello, le rimesse dei migranti un ottimo salvagente di fortuna.
 
Una fase di transizione graduale che secondo Fidel dovrà portare al 2018, anno in cui abbandonerà completamente la scena politica e tutto questo “Circo” finirà.

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RELIGIONE La Santeria
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