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INDIA STORIA

ORIGINI

Se l’Africa viene considerata la cullà dell’umanità, l’India è senza dubbio la culla della cultura mondiale.

Le sue origini si perdono nel tempo, in un tempo antichissimo, circa 65000 anni fa, con le prime Tribù matriarcali, animiste e con discendenti che vivono ancora oggi nelle foreste.

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La storia vera e propria inizia intorno al 4000 a.c. con i DRAVIDI, una popolazione discendente dall’area Mediterranea, che diede vita alla civiltà della Valle dell’Indo, sono i secoli di enormi sviluppi nel campo agricolo, del perfezionamento della scrittura come all’incirca oggi la conosciamo, di costruzioni e urbanizzazioni delle città e dei primi commerci globali con l’Europa, l’Egitto e la Mesopotamia.

Sono i secoli in cui nacque una delle più importanti religioni mondiali, l’INDUISMO, con il dio Shiva, gli animali sacri e i simboli fallici.

Ai Dravidi, succedettero gli ARIANI, popolazione dell’Asia Centrale, i quali iniziarono a dividere la popolazione in sistemi catastali.

Con il tempo, iniziano a sorgere piccoli regni molto evoluti, intelligenti e potenti e che per oltre 2000 anni sono rimasti indipendenti da sottomissioni straniere, siamo nel 500 a.c e sono gli anni di Siddharta il Buddha e Mahavira che fondò il Gianismo.

L’ETÀ DEI GRANDI IMPERI

Sono anche gli anni dei grandi Imperi: Magadha, Maurya, Shunga, Shatavahana, sono i secoli dei commerci e delle invasioni Greche, Persiane, Unne, Romane e Arabe.

Arriviamo a V d.c con la dinastia Gupta, che riesce ad unificare gran parte del regno, è l’Epoca d’Oro dell”India Antica, è l’epoca d’oro della scienza, della cultura e delle arti.

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Dopo la sua caduta, l’India di riframmenta in tanti poccoli regni, si susseguono cosi i regni Harsha, Chalukya, Pallava, al Nord quelli di Pratihara, Pala e Rashtrakut, al sud quello del Chola e inizia a formarsi il regni del Rajastan, il più potente in assoluto.

ISLAM

Nel 700 d.c iniziano i Sultanati Islamici, con forti scambi commercaili e culturali, inizia la conversione all’Islam con i Turchi, Persiani e Afgani.

Uno dei Sultanati piu importanti è il Sultanato di Delhi, con il susseguirsi di 50 dinastie, entrano nella cultura Indiana il Corano e le leggi Islamiche, l’Islam si espande sempre di più al sud e se da una parte porta dei miglioramenti all’agricoltura e al commercio, dall’altro porta una forte istabilità politica.

Oltre all’Islam, l’India è sempre piú frammentata in Regni e Imperi, al Sud si creani l’Impero Vijayanagara, siamo nel 1500, con capitale Goa, i commerci e gli scambi si fanno sempre più numerosi con gli Arabi e i Portoghesi e la Dinastia Maratha, con capitale Pune, una dimastia potente militarmente ma mal organanizzata a livello organizzativo.

Al Nord l’Impero Moghul, i discendenti di Gengis Khan, un impero che dura 200 anni, un regno islamico che non impone nessuna religione, un impero tollerante, giusto e equo, con poche tasse e tanto rispetto per tutti e il Regno dei Sikh.

COLONIALISMO

Sono anni di guerre e saccheggi ed è cosi che intanto inizia piano piano l’invasione e il colonialismo Europeo, siamo nel 1750.

All’inizio furono i Portoghesi, poi i Francesi e alla fine gli Inglesi con la Compagnia Inglese delle Indie e con il suo esercito moderno a conquistare l’India.

Calcutta divenne la capitale, la Regina Vittoria l’imperatrice delle Indie e nel 1820 tutta l’India, tranne il Regno Sikh era sotto il controllo di Sua Maestà.

Gli Inglesi in qualche decennio riformano completamente la nazione sotto tutti i punti di vista.

Costruiscono strade, ponti, ferrovia, opere pubbliche, sistemi di irrigazione, scuole, linee postali e telefoniche, università, riformano il sistema giuridico, militare, industriale e amministrativo, introducono l’inglese come lingua ufficiale, aboliscono il lavoro minorile, influenzano direttamente tutte le nazioni confinanti: Nepal, Bhutan, Afganistan, Birmania, Tibet e Pakistan, tutto in un unico grande impero,

Purtroppo gli anni del colonialismo sono caratrerizzati da milioni di morti per carestie, epidemie, peste e colera.

INDIA MODERNA

E cosi alla fine del 1800, prende sempre più forza il Movimento Indipedentista Indiano, con il suo profeta, Mahatma Gandhi, un movimento che include grandi masse, un movimento di protesta, di disubbedienza civile, di non collabirazione con i colonizzatori.

Sono anni di forte cambiamento culturale e mentale e nel 1947 l’India ottiene l’Indipendenza, diventando una Republica Parlamentare Laica.

Raggiunta l’indipendenza, iniziano decenni di guerre, contro il Pakistan entra Indù e Islamici, omicidi, attentati e assassini, Gandhi.

Dal 1966 al 1984 al potere sale Indira Gandhi, pseudinima del Gautama, e dal 2004 Sonia.

L’India oggi è una superpotenza mondiale, con più di un miliardo di persone, con Bollywood, la Bomba Atomica, una delle economie più in crescita al mondo e anche una delle più povere e delicate, ma in fondo rimane sempre l’India, una nazione che o la si Ama o la si Odia.

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