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Malaga Feria e non solo

Una festa enorme, inconcepibile, a tratti devastante.

feria

E, soprattutto, una festa che gli occhi di uno straniero vedono come tipicamente spagnola.

Se andate a Ibiza, Formentera o Lloret de Mar non andate a vedere cosa significa fare festa in Spagna; se andate alla Feria di Malaga sì.

In Italia non abbiamo nulla che si possa anche solo lontanamente avvicinare alla Gran Fiesta del Verano malagauena. Certo, anche da noi non mancano le feste di lunga tradizione (pensiamo al Palio di Siena, tanto per fare l’esempio più illustre), ma quando perché si parla di eventi che affondano le loro radici nella storia, diventa impossibile scorporarli dal luogo in cui si svolgono.

La Feria nasce alla fine dell’800 per commemorare la riconquista di Malaga da parte delle forze cattoliche di Ferdinando II d’Aragona, che entrarono in città (in quel periodo territorio del Sultanato di Granada) il 13 agosto del 1487, dopo un assedio durato mesi, per riunificare la Spagna sotto la fede cattolica.

feria malaga spagna

Il momento rievocato è tutt’altro che allegro: una volta piegata la resistenza dei nemici, infatti, re Ferdinando rifiutò di concedere l’onore delle armi ai musulmani e li fece giustiziare o ridurre in schiavitù. Ma questo carattere religioso ed allo stesso tempo macabro della storia è stato totalmente rimosso; è rimasta solo la voglia di festeggiare la ritrovata coesione del popolo spagnolo, perfettamente simboleggiata dalla storia della Reconquista.

La città di Malaga offre delle attrattive culturali di altissimo livello: potrebbe essere sufficiente dire che vi è nato Pablo Picasso, e che quindi ospita il maggior museo al mondo dedicato al mitico artista, oltre, ovviamente, alla sua casa natale; ma c’è anche il Parque (un bellissimo giardino botanico che costeggia il porto), e poi la fortezza musulmana dell’Alcazaba, la Cattedrale dell’Incarnazione, o il castello di Gibralfaro sulla collina che domina la città.

Beh, noi non abbiamo visto niente di tutto questo.

Un po’ ce ne vergogniamo, ma capiteci: eravamo in 13, andavamo ad un addio al celibato e c’era la Feria. Magari torneremo in un periodo più tranquillo per goderci le bellezze artistiche, ma per il momento, se sperate di trovare dei consigli sulle attrazioni culturali di Malaga, non perdete tempo a leggere il seguito di questo racconto.

feria malaga

Articolo scritto da Alessandro Castellani

ADDIO AL CELIBATO MALAGA - Più Calci meno CALCIO
MALAGA La Feria racconto - Parte uno