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Giorno 16°

Ci svegliamo; abbondante colazione e ci dirigiamo a piedi verso la stazione dei bus da dove ne prendiamo uno per Ouarzazate, 3€ a testa.

Percorriamo i 200 km di strada in 5 ore attraversando paesaggi lunari, ampie colline scoscese e aride, città senza elettricità, strade a precipizio senza guardrail.

Attraversiamo la Valle dl Dadès con il passo di Tizi N’Tichka. con un autista che è un pazzo scatenato.

Credits Emanuele Margiotti

Credits Emanuele Margiotti

Arriviamo a Ouarzazate città verso le 14 del pomeriggio.

Troviamo al volo un hotel dove stare per la notte, Hotel Babà a 5€ a camera e ci mettiamo subito alla ricerca di un agenzia per fare un escursione nel deserto.

Di agenzie ce ne sono tante, c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Tante proposte, tante scelte e opzioni diverse.

Purtroppo i preventivi della maggior parte superano abbondantemente il nostro budget.

Alla fine, quando avevamo perso ogni speranza, come per magia, troviamo ciò che fa per noi.

Un agenzia, di cui non ricordo il nome ci offre un “pacchetto” di 2 giorni e 1 notte per 2 persone, con 2 dromedari nel deserto del Sahara, al costo di 30€, acqua e cibo incluso.

Accettiamo all’istante, paghiamo (fidandoci) e ci dicono di presentarci l’indomani nella loro agenzia a Zagora, distante 160 km prima di mezzogiorno.

Zagora è l’ultimo avamposto prima del deserto e la raggiungeremo con un Taxi collettivo la mattina dopo.

Concludiamo l’accordo con una buona tazza di te ce ne andiamo a fare un giro per Ouarzazate.

Ouarzazate, 60.000 abitanti, situata a 1160 metri s.l.m., una città relativamente moderna, resa famosa dai Francesi negli anni ’20.

Una città strategica, alle soglie del deserto, in mezzo all’alto Atlante, incastrata tra gole e montagne.

Una vecchia città Caravanserraglio in cui ora sono rimasti solo palazzi moderni osceni.

Diventata famosa grazie ai suoi “studios” cinematografici occidentali che ne hanno fatto uno dei set preferiti di molti film, come Asterix e Cleopatra e Il Gladiatore.

Da vedere, a livello turistico c’è poco.

Da non perdere c’è l’antica Kasbah di Taourit e il suo Suq molto caratteristico.

Una visita la merita la chiesa che è una delle poche chiese cristiane rimaste nella regione.

La città è per lo più usata come passaggio tra l’entroterra e il deserto, qui ci sono la maggior parte delle agenzie che organizzano percorsi e tour di qualsiasi tipo.

MAROCCO 7° Notte a Marrakesh prima di partire per il deserto - G°15
MAROCCO 9° Zagora "La Porta del deserto" - G°17
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