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Chiamata la Parigi del Nord nel ‘700 per la sua bellezza, armonia e classe, Varsavia è costruita sulle due rive del fiume Vistola.

Fu completamente distrutta e rasa al suolo durante la seconda guerra mondiale.

Città aristocratica e moderna, la maggiorparte dei turisti la ritiene meno bella e affascinante a livello turistico di Cracovia ma più interessante se ci si vive quotidianamente.

E’ più cara e se non la si conosce bene è più difficile trovare locali, ristoranti e locali per chi come noi ci trascorre solo qualche giorno e notte.

Il presidente Eisenhower rimase scioccato e disse che non c’era città al mondo più annientata e distrutta di Varsavia.

Varsavia

Negli anni a venire fu comunque completamente ricostruita fotocopia a come era prima, a prima apparenza questa particolarità non è molto evidente.

Ma più ci si ferma e la si visita, più è evidente questo forte contrasto tra passato e futuro.

Un futuro che vuole cancellare un recente passato fatto solo di morti, distruzioni e annientamento.

Varsavia affascina per lo spirito brioso e per un quartiere che vibra su corde underground.

Ricordiamoci che viaggiare è sicuramente l’attività preferita delle persone.

Partire ti permette di scoprire nuove culture, posti, cambiandoti il modo di vedere le cose.

Quando si viaggia si capiscono le origine di molte cose che oggigiorno noi facciamo, come il gioco Baccarat diffusosi in Francia nel XV secolo.

Tra le mete amate c’è sicuramente Varsavia, la capitale della Polonia.

Tappa per chi ama le mete invernali e anche a basso costo.

È la città più grande della nazione, contando ben 1.746.615 persone residenti.

Varsavia ha acquisito il nuovo titolo di “città fenice” a causa della sua lunga storia e ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale, che aveva lasciato in rovina più dell’85% degli edifici.

Varsavia

Ma cosa si può visitare nella fantastica città polacca? Scopriamolo

Stare Miastro

Il centro storico, la città vecchia, tra le prime cose da vedere sicuramente a Varsavia chiamata Stare Miasto, completamente distrutta durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.

Fu completamente ricostruita da zero, ma la perfezione nella creazione della città uguale a quella precedente ha permesso alla zona di essere considerata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.

La zona è fatta di stradine che si intrecciano, piazzette, enormi palazzi nobiliari che stupiscono quando c’è il sole (pochissime volte in realtà) e quando la sera diventa romantica.

Sono molti i punti d’interesse, come Piazza del Mercato, Piazza del Castello, il Barbacane, le chiese di San Giovanni e San Martino. E’ la la piazza più grande e centro culturale, politico ed economico di Varsavia.

Piazza del Mercato

Passaggio obbligatorio per Piazza del Mercato (Rynek Starego Miasta), citata quando abbiamo parlato della Città Vecchia.

Per molti secoli è stata il centro della capitale, tutto si svolgeva lì.

Oggi, invece, parliamo di un ritrovo per turisti, pieno di bar e ristoranti, negozi dove comprare souvenir per i propri amici e parenti.

Se si osserva la piazza, sui quattro lati troviamo le famose case colorante, quelle ricostruite dopo il bombardamento della Seconda Guerra Mondiale.

Queste sono nate con i disegni del pittore Bellotti.

Le case hanno nomi strani: del Basilisco, del Leone, Dorata.

Al centro troviamo la statua di una Sirenetta.

Le leggende raccontano che questa viveva a Vistola, il fiume che attraversa Varsavia, infastidendo i pescatori.

Fu catturata e successivamente liberata e dopo quel momento protegge la città della Polonia.

Parte del centro storico è circondato dal Barbicane, delle mure a difesa della città. 

Piazza del Castello

Ma dov’è nata Varsavia?

Sorge dove c’è l’attuale Piazza del Castello, dove si incontrano la Città Vecchia e Nuova.

I duchi di Mazovia costruirono il primo castello, nel corso del secolo ampliato, incendiato, saccheggiato e completamente distrutto dai nazisti nel corso della guerra.

Nel 71 ci fu la costruzione che terminò nel 1984. Situata al centro della piazza troviamo la colonna di Sigismondo, eretta nel 1644 in onore del re che decise di nominare Varsavia capitale, spostandola da Cracovia, altra città polacca famosa.

Inoltre dalla piazza parte la Strada Reale, un percorso di 4 chilometri circa che portava all’antica residenza estiva di Wilanow.

Questa è formata da 3 pezzi con nomi diversi con palazzi barocchi e rinascimentali stupendi, chiese, bar ristoranti di lusso e tantissimi negozi. Veramente un fiore all’occhiello della capitale. 

Via Reale che comprende Nowi Swiat, Krakowskie Przedmiescie, Aleje Ujazdowskie, le vie principali della città.

Con palazzi rinascimentali e la Chiesa di S.Croce con il cuore di Chopin come reliquia. 

Nowi Swiat è la via più importante che conduce fino al Stare Miastro. Nei suoi dintorni ci sono  molti ristoranti, ostelli e alberghi economici. É la zona migliore per dormire.

Park Lazienkowki, il parco più grande della città

Ghetto di Varsavia, tristemente noto in passato per l’olocausto che annientò completamente la popolazione Ebraica, circa 400000 persone,  mentre ora si può vedere tutto il retaggio sovietico con enormi palazzoni comunisti. 

Palazzo della cultura e della scienza, fortemente voluto da Stalin e molto apprezzato tutt’ora sotto il profilo culturale.

POLONIA Cracovia
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