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Mescalina Backpacker

TIKAL

La città perduta dei Maya

Da Antigua dopo più di 10 ore stretti e immobili, tra chi fuma e chi russa, tra chi piange e mangia, tra buche e ancora buche su un pulmino da 15 in cui eravamo in 20, più 3 bambini, una decina di galline e polli più tutti i bagagli arriviamo a Tikal.

tikal mappa

Sono le 6 e siamo nella zona del Peten, nel Guatemala del Nord, tra le città di Flores e Santa Elena, in una pianura della foresta pluviale tropicale, proprio in mezzo ad una giungla di cedri e mogani, dove vivono ancora indisturbate scimmie urlatrici, pavoni, tucani, giaguari e pappagalli di tutti i colori e dove svettano possenti arcaiche piramidi.

Ancora è notte, ci sono le stelle e i cancelli sono chiusi, ma riusciamo ugualmente a lasciare i nostri due nostri zainetti alla biglietteria, fare il biglietto e ad entrare prima di tutti.

Di corsa raggiungiamo la sommità del Tempio 4, il tempio più alto (64 metri), il tempio del Serpente Bicefalo e da soli, nel silenzio più assoluto ci gustiamo il nascere di un nuovo giorno.

tikal

Rimasti più di ora in cima alla Piramide, scendiamo camminando tra i gradoni millenari e passiamo tutto il giorno, a piedi, da soli salendo su quasi tutte le piramidi, camminando tra la foresta prima che esausti verso le 16 prendiamo un pulmino e ce ne andiamo a Flores.

Prima di andarci nel 2009, solo il nome di Tikal mi metteva brividi di felicità, e ora dopo un pò di anni ancora mi fa venire la pellle d’oca, ripensando a quella giornata.

Tikal, l’antica capitale città stato dei Maya, il cuore della civiltà precolombiana, la metropoli più estesa e maestosa degli imperi precolombiani, costruita in una posizione strategica a metà strada tra il Pacifico e l’Atlantico dai suoi abitanti agricoltori, evoluti matematici ed esperti astronomi che ne fecero uno dei centri commerciali più potenti, addirittura per molti più grande dell’antica Roma.

tikal zaino in spalla

La città perduta e abbandonata, una città misteriosa che ti lascia senza fiato e a bocca aperta, una città quasi aliena che insieme a Machu Picchu è il posto più magico e misterioso non solo di tutti gli imperi Atztechi, Toltechi, Olmechi, Inca e Maya ma di tutte le Americhe.

Camminare a Tikal è un mix tra un sogno ed un allucinazione, ogni piramide, ogni metro, ogni centimetro trasuda storia, una storia che è una preziosa eredità custodita gelosamente dal tempo e dalla natura.

tikal maya

Uno dei più suggestivi siti archeologi mondiali, assolutamente da vedere nel corso della vita, una delle Meraviglie del mondo, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, le sue origini risalgono al VI secolo a.c. con le popolazioni PreMaya ma è dal 400 d.c. con l’impero di Teotihuacan che la città inizia ad entrare nella storia fino al 800 d.c. quando all’apice del suo splendore e potenza viene completamente e velocemente abbandonata dai suoi 100.000 abitanti e dimenticata per molti secoli.

Tante sono le ipotesi: terremoti, calo della produzione agricola, epidemie, rivolte delle classi, o forse c’è qualcosa sotto, che ancora dobbiamo scoprire o che qualcuno sa ma che ci tengono nascosto.

Nessuno sa cosa ancora si nasconda sotto la giungla e cosa si possa trovare.

La città non fu distrutta, solo abbandonata e per 1000 anni è stata sepolta sotto un intrigato e lussureggiante strato vegetativo fino al 1848.

(Per vedere il video dalla cima delle Piramide Clicca Qui)

tikal guatemala

GUATEMALA 5° Da Antigua a Tikal, attraversando in bus il Guatemala
GUATEMALA 7° Tikal Segreti, Misteri ed Enigmi