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Mescalina Backpacker

BUCAREST BRASOV IN TRENO

Giorno 2°

La mattina ci svegliamo, usciamo a fare colazione in uno dei tanti panifici che ci sono nella zona, torniamo a prendere li zaini e ci incamminiamo verso la stazione dove dobbiamo prendere il treno per Brasov.

treni bucarest brasov

Abbiamo tre ore di tempo cosi invece di andare diretti ci facciamo una bella camminata, passando per Piata Romana, Piatta Victorei e Parco Kiseleff.

bucarest


Che dire, la prima impressione è stata subito positiva, una città non caotica, abbastanza pulita, certo si vedere subito lo stampo del regime Comunista con questi enormi palazzi, larghe strade e piazze immense tutto molto anni ’80, giardini e parchi con tavolini a scacchiera e da ping pong, cestini per la cacca dei cani, wifi libero, ragazzi che corrono, anziani che leggono il giornale.

bucarest

bucarest viaggio

Potevamo rimanere a Bucarest ma siamo troppo curiosi di conoscere la Transilvania cosi ci lasciamo la città per l’ultimo giorno e dopo un paio di ore di passeggio arriviamo alla stazione ferroviaria Gara de Nord.

La stazione non è ne grande ne nuova e moderna, ma pulita, ordinata con un fascino Retrò che mi fa impazzire con i suoi tabelloni per gli orari ancora non computerizzati, ci sono 8 binari che servono 14 line con un transito di circa 200 treni al giorno, compresi i treni internazionali ed è collegata con autobus, filobus, tram e metro.

stazione bucarest

Andiamo subito a fare il biglietto per 6€ alla biglietteria della RegioTrans, la compagnia regionale, prendiamo un panino e due birre per il viaggio, veniamo portati nell’ufficio della Polizia per un controllo …… si avete capito bene, dove ci fanno attendere mezz’ora in una stanza per una verifica e alle 1145 prendiamo il treno Bucarest Brasov.

romania treno

Il treno è uno spettacolo, locomotore elettrico di 40 anni fa, cosi come le carrozze, che però dentro sono state modificate e modernizzate con i classici sedili dei nostri treni, con le porte che si aprono appena ci si ferma, anche in piena linea e più di qualcuno subito ad aprirle per fumare.

Usciti da Bucarest ci troviamo in un altra realtà, una realtà che mostra ancora in maniera molto evidente tutto il retaggio del periodo di Ceausescu e della sua idea, come quella del Partito Comunista di “Sistematizzazione”, quando distrussero 8000 villaggi e trasferirono la maggior parte delle persone in palazzoni tutti uguali di cemento e ferro, statalizzando il 90% delle terre emerse e tutti le fabbriche e le aziende.

bucarest periferia

É evidente nella periferia più vicina quando si intravedo i palazzi alti e immensi, è evidente lungo il percorso quando si incontrano decine e decine di fabbriche tutte chiuse, vuote e rotte ma è ancora più evidente ovunque si guardi e si vede che tranne qualche casa qua e là, la maggior parte delle terre sono incoltivate e abbandonate a stesse, quasi morte.

Attraversiamo la Valacchia e le Alpi Transilvaniche e tutto cambia, iniziano le montagne e la natura, iniziano i boschi e la foresta, passiamo attraverso stazioni dei treni che sembrano uscite dai racconti di libri, ognuna ancora con il capostazione con il suo cappello e paletta e senza quasi accorgercene arriviamo a Brasov.

ROMANIA 2° Arrivo e prima notte a Bucarest - G°1
ROMANIA 4° Brasov - Il gioiello della Transilvania