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SALVADOR ALLENDE

“Sono un lottatore sociale che tiene fede al compito che il popolo mi ha dato”.

Allende è l’uomo che dal 1970 per 1000 giorni creò un affascinante esperimento che gli statisti chiamano la “Via Cilena del Socialismo democratico”.

Un esperimento finito in un tragico epilogo l’11 Novembre ’73 ad opera di un Golpe di stato militare con a capo Pinochet e i poteri forti internazionali.

Salvador Guillermo Allende Gossens nasce in Cile a Valparaiso il 26 Giugno 1908, figlio di una famiglia borghese, laureatosi in medicina diventa in ordine cronologico deputato in parlamento, ministro della sanità, segretario del partito socialista, senatore, presidente del senato e il 3 Novembre 1970 con con una coalizione di centro sinistra chiamata “Governo di Unidad Popolar” appoggiata da socialisti, comunisti, radicali, studenti, operai, borghesi progressisti, artisti e intellettuali il Presidente del Cile.

Premettiamo che Nixon tentò fin da subito di impedire la sua elezione con un massiccio finanziamento agli avversari politici; le sue parole furono “non possiamo permetterci un presidente comunista nel nostro giardino di casa”

Ma inizialmente nemmeno l’uomo più potente al mondo poté far niente.

Allende adotta subito un pluralismo politico, giurando sulla costituzione di non trasformare il paese in un regime Comunista, un visionario che chiama la sua missione “la via Cilena al Socialismo democratico”.

Primo presidente Marxista “democraticamente” eletto al mondo, costruì il sogno Cileno, con mutamenti radicali a livello sociale, economico e internazionale.

  • ridistribuzione della ricchezza nazionale
  • miglioramento delle condizioni dei ceti più poveri
  • mezzo litro di latte al giorno per ogni bambino sotto i 14 anni
  • aumento salari pubblici
  • nazionalizzazione banche e principali industrie private
  • nazionalizzazione delle miniere di Rame, tutte in mano agli Americani
  • rinnovo sistema sanitario e d’istruzione
  • riforma agraria con l’espropriazione delle terre ai latifondisti
  • tasse alle plusvalenze
  • recupero delle ricchezze in mano ai grandi capitalisti stranieri
  • sospensione pagamenti per il debito estero (contro multinazionali e banche Occidentali)

cile allendeAllende si allea con Fidel ma anche con l’Argentino Campora e si avvicina all’orbita Sovietica da cui ottiene forti finanziamenti in quanto tutti quelli Americani e Europei vengono sospesi.

E’ ora che Nixon sfodera tutte le sue “armi segrete” legali e illegali, embarghi, aiuti e blocco dei capitali e in un discorso al segretario di stato Kissinger e alla CIA ordina:“Fate tutto il necessario per danneggiarlo e per farlo cadere, quel figlio di puttana va schiacciato con qualsiasi mezzo”

La paura per quella che poteva diventare una delle più grandi democrazie al mondo stava diventando una realtà che andava subito fermata.

All’inizio nonostante il boicottaggio e le forti contrapposizioni le riforme portano risultati positivi: l’industria cresce, cosi come il PIL e la scolarizzazione, diminuiscono la disoccupazione e le morti infantili.

Al contrario, aumenta la spesa pubblica, diminuiscono le esportazioni e l’inflazione che all’inizio era in calo dopo poco tempo diventa un super inflazione con 150% e iniziano gli scioperi di massa soprattutto quella dei camionisti (incentivati dagli Americani).

Allende allora apre le porte ai militari più moderati denunciano alle Nazioni Unite un aggressione senza senso delle multinazionali mondiali.

Purtroppo la storia ci insegna che quando si toccano le lobby Occidentali, Americane e Europee la fine è sempre la stessa e non c’è altra soluzione.allende cile

Un pò per degli errori di partito ma soprattutto perché iniziano a mancare le più elementari materie prime il paese è nel Caos, gli scioperi aumentano e si inizia a sentire “Puzza di Golpe”.

Nel ’72 gli venne conferito anche il Premio Lenin per la Pace.

Un primo Golpe fu sventato dal generale Prats ma quando quest’ultimo viene levato dal suo incarico e gli Americani danno il via libera alla destra Cilena mettendo al potere miliare un certo Pinochet non c’è già niente da fare e il cambiamento diventa inevitabile.

Inizia cosi il Golpe e l’11 Settembre 1973 Allende cade.

Non si sa come morì, per molti fu assassinato per molti si suicidò non prima di fare l’ultimo discorso al popolo: ”E’ possibile che ci annientano ma il domani appartiene al popolo, appartiene ai lavoratori”.

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