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SUGGERIMENTI (PERSONALISSIMI!) ovvero COME MI SONO ORGANIZZATA IO SU ALCUNE COSE.

ZAINO PER IL VIAGGIO IN MADAGASCAR CON I FIGLI

Quando viaggio con i bimbi, essendo da sola, mi devo organizzare dei bagagli che siano facilmente trasportabili, non troppo pesanti e che mi lascino almeno una mano libera!

Meglio due.quindi mi porto:

  • uno zainone da circa 70 litri, 
  • un trolley piccolino,
  • uno zainetto (bagaglio a mano e che poi uso quotidianamente durante il viaggio)

I bimbi portano ognuno uno zainetto con dentro le loro cose per il viaggio in aereo e poi useranno durante le gite ed escursioni.

In Madagascar mi sono portata come sempre uno zainetto per caricare mio figlio più piccolo, ma non l’ho mai usato.

Così l’ho regalato a una mamma che teneva il bimbo in grembo e portava almeno dieci bottiglie d’acqua in testa.

Spero che sia stata contenta. 

Nello zainone e nel trolley ci sono i nostri vestiti, le scarpe (un paio di scarpe da ginnastica e un paio di sandali a testa) e la “farmacia” d’emergenza.

Madagascar con i figli

TUTTE QUESTE COSE SONO SCELTE PER ESSERE LASCIATE AL NOSTRO RIENTRO, REGALATE, O SE TROPPO DISTRUTTE BUTTATE.

Niente di quello che porto è elegante, o costoso o prezioso. 

Negli zainetti dei bimbi ci sono:colori, quaderni, libriccini e qualche gioco scelto da loro che non sia troppo grande o pesante.

Insomma tutte cose che devono stare agilmente nel loro zaino e soprattutto che non siano troppo pesanti per le loro spalle.

Anche tutte le loro cose vengono lasciate prima di tornare in Italia, tranne qualche cosuccia per il volo di rientro.

Devo dire che non sempre sono stati contenti di regalare le loro cose, ma credo che comunque anche questo piccolo dolore sia educativo e necessario. 

Anche quello che io chiamo FARMACIA, normalmente viene lasciato prima del rientro.

Madagascar con i figli

Madagascar con i figli

CONSIGLIO: NON ANDATE IN MEZZO AD UN VILLAGGIO TIRANDO FUORI LE COSE CHE VOLETE LASCIARE!

Si crea una brutta situazione sia per voi, che per chi dovrebbe ricevere le cose in dono. vi consiglio di chiedere a qualcuno del luogo (che avete conosciuto durante il viaggio, che vi ispiri fiducia) se può distribuire le medicine o i vestiti a famiglie che ne possono avere bisogno.

Soprattutto per quanto riguarda le medicine, lasciatele sempre a qualcuno che possa capire bene di cosa si tratta e come si usa.

NON LASCIATELE MAI A QUALCUNO CHE NON RIESCA A LEGGERE IL BUGIARDINO O CAPIRNE L’USO. 

Lasciando tre quarti del bagaglio sul posto, al ritorno ho tutto lo spazio che mi serve per riempirlo con souvenir, regali e altre cose che ho acquistato durante il viaggio. 

Madagascar con i figli

Madagascar con i figli

LA FARMACIA CHE MI SONO PORTATA

Spesso in posti come il Madagascar è difficile accedere a medicamenti e rimedi, o semplicemente a presidi sanitari.

In particolare in alcune zone, dove non c’è nulla, bisogna fare in modo di essere attrezzati.

Nella mia farmacia non mancano mai: cortisone, tachipirina, bimixin o normix, fermenti lattici, integratori di sali minerali, cerotti, garze, e polvere antibiotica. Io poi mi porto rimedi di altro tipo, più naturali per le piccole problematiche. 

In particolar modo se viaggiate, come abbiamo fatto noi, in auto o furgone, vi suggerisco di portarvi qualcosa di antiemetico, che sia naturale oppure no, e di attrezzarvi con un bel po’ di sacchetti per il vomito. Spesso i bimbi soffrono l’auto, e le strade in Madagascar, non sono proprio dei tappeti di velluto.

VACCINAZIONI e PROFILASSI

in Madagascar non c’è nessun tipo di vaccinazione o profilassi obbligatoria.

Io ho deciso però di vaccinare i miei figli (per la prima volta nella loro vita) prima della partenza, per tetano, difterite, polio e pertosse (quadrivalente, …non si può scegliere in Italia se fare vaccini singoli).

Questo perché in Africa si cammina frequentemente scalzi e polio e difterite sono diffuse, a differenza dell’Europa.

La profilassi per la malaria è consigliata.

Io ho deciso di farla, sia per me che per i miei figli, ma dopo una settimana, rendendomi conto che le zanzare non erano molte (in Madagascar agosto e settembre sono mesi invernali), e che il metodo meccanico dell’antizanzara, spalmato con una certa attenzione, era sufficiente, ho abbandonato la profilassi. 

ALTRI CONSIGLI UTILI PER UN VIAGGIO IN MADAGASCAR CON I FIGLI

Io non porto tablet e cose del genere, ma mi attrezzo con un e-reader, dove posso caricare molti libri, e un vecchio lettore mp3, sulla quale scarico diverse playlist, una delle quali tutta per i bimbi secondo i loro gusti. 

In aereo faccio incetta di mascherine, che tornano sempre utili se dovete fare riposare i bimbi, ma il sole africano entra accecante da finestre e finestrini. 

BUDGET X 3 

  • VOLO A/R TORINO-ANTANANARIVO AIR FRANCE: 1500 euro circa
  • VISTI: 60 euro
  • FURGONOCINO CON DRIVER, GUIDA, INGRESSI AI PARCHI E ALBERGHI A MEZZA PENSIONE DI MEDIA QUALITA’ (dal mio punto di vista era uno standard più che ottimo): 850 euro (CIRCA 1000 KM PERCORSI IN 11 GIORNI)
  • VOLO INTERNO XARADIA: 300 euro
  • CAPANNA A MEZZA PENSIONE AL PETER PAN ANAKAO X 12 GIORNI: 450 euro
  • Tutto il resto (pranzi, gite speciali, taxi, notti a Tanà, barca per Anakao, regali, birra,…450 euro) 

COSTO TOTALE (ALL’INCIRCA): 3600 euro Ovvero 1200 euro a testa. 

Madagascar con i bimbi 3° parte: Anakao e il Mare di Valeria Bernardi
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