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Mescalina Backpacker

KUALA LUMPUR COSA ABBIAMO FATTO

Rimaniamo tre giorni a Kuala Lumpur prima di ripartire, inutile farvi il racconto cronologico, ma vi racconterò cosa abbiamo fatto, visto e come.

Premettiamo subito che il nostro fantastico ostello, BackHome, come detto si trova proprio al centro di Kuala Lumpur, quindi maggiormente ci siamo mossi a piedi, km e km; di notte qualche volta abbiamo preso il il taxi, di giorno ci spostavamo sulla monorotaia e metropolita anche perché stavamo a 100 m da una delle stazioni più trafficate: Masjid Jamek dove tra l’altro da parte c’è la più bella e importante Moschea di KL.

Dall’ostello se attraversavamo la strada, da una parte avevamo:
1) Chinatown, la zona economica, backpacker, degli ostelli, con i suoi centinaia di bancarelle, venditori, mercati al cui interno si trova il Petaling, lo street Shopping con milioni di prodotti contraffatti più grande di Kuala Lumpur.

chinatown kuala lumpur

2) dall’altra Little India, con i suoi colori, odori e personaggi, due mondi a parte, che esulano da tutto e da tutto.

due “monumenti” più turistici, che abbiamo visto e in cui siamo passati più di qualche volta, visibili ovunque a KL, ottimi come punti di riferimento ma in cui non siamo saliti sono:

twin tower kuala lumpur

– Le Petronas Twin Tower o Menara Petronas, simbolo per eccellenza della città, 88 piani, alte 452 metri, costruite nel 1998 con 2 miliardi di petroldollari, due torri collegate con un skybrige dalla cui sommità per 20$ si vede uno skykine della città da paura, arte moderna con uno stile Islamico tipo Taj Mahal, specialmente per le fontane fuori e la semplicità – linearità  delle sue forme.

Ma tutta la sua potenza ed eleganza si ha quando cala la notte e le torri si illuminano, arte moderna allo stato puro.

petronas kuala lumpur

– Menara Towen, il punto più panoramico di KL, una torre di telecomunicazioni radiofoniche alta 421 metri, con un ristorante girevole quasi alla sua sommità, che di notte, tutta illuminata, così come le Twin Tower sembrano perdersi nel cielo.

menara tower

Ma la nostra principale occupazione è stata quella di andare in giro per i mega – ultra – enormi – moderni – super accessoriati centri commerciali.

A parte il fatto che se mi avessero detto prima che avrei passato ore e ore passando da un centro all’altro mi sarei messo a ridere, ma sia perché di giorno fa un caldo pazzesco con un umidità stratosferica, sia che a Kuala Lumpur la vita, la vera vita quotodiana delle persone si svolge proprio qua dentro.

Il primo è stato il PAVILLION, un odio che presto è diventato amore.

Non so come spiegarlo, questo stile di vita, questo insieme tangibile, unico e originale dell’incontro e unione tra l’Islam e il mondo Musulmano con tutti i suoi eccessi e il consumismo, globalizzazione, status quo, tecnologia e modernità che gia ci aveva molto sorpeso nelle altre città qua è portato all’eccesso.

E poi:

– TIMES SQUARE, un’altro centro commerciale con un Parco giochi con relative montagne russe al suo INTERNO

times square kuala

– PLAZA LOW YAT, l’eldorado per gli amanti dell’elettronica, centinaia se non migliaia di negozi che vendono e aggiustano qualsiasi cosa.

plaza low yat

Dal Pavillon attraverso un tunnel chiuso si arriva al SURYA PETRONAS, il centro commerciale dentro le Twin Tower, anche questo, come il primo gigante, enorme, da perdersi, quasi una forma di arte, dentro si trova di tutto, hotel, ristoranti di alta classe e fast food, centri massaggi, cinema, bar, profumerie, elettroica, tutti i possibili negozi di moda e di alta moda Italiane, qualsiasi tipo di marche che vi possono venire in mente la troverete sicuramente in questi due Centri Super Commerciali.

LA SERA E LA NOTTE,  tutta la movida turistica e locale si trova nella zona della via di Jalan P Ramlee, vicino alle Petronas Tower, il Cabana Inn e di più il Beach Bar Club sono i due locali più conosciuti e frequentati.

beach club caffe kualaCosa sono? Night, stile Thay, in cui ci sono decine e decine di ragazze, prostitute, di tutte le nazionalita che costano dagli 80€ in su.

Il quartiere, la zona è piena di bordelli dentro i moderni grattacieli, centri massaggi sia con Happy End e altri locali del genere.

Tutto alla luce del sole.

Mentre nella zona c’e un’altra via, Jalan Alor dove ci sono un centinaio di mini ristoranti ad ambo i lati della strada, meno “street food” di quelli che si trovano a ChinaTown ma non molte ma molte più persone e turisti.

jalan alor kuala

A cena visto che eravamo un pò stufi, anzi Gabriele era stufo, di mangiare per strada anche perchè erano più di 10 giorni che lo facevamo, siamo stati due sere all’unico ristorantino, degno di nota a Chinatown, Old China Restourant, (Vedi Post), con un ottima cucina Malese e Cinese.

old china kuala

E la notte prima di tornare a dormire, trascorrevamo un ora e anche due sull’attico dell’ostello Raggae Mansion che sta proprio davanti al BackHome, pieno di ragazzi e ragazze Malesi , Occidentali che vivono o studiano a Kuala e turisti che stanno proprio nell’ostello che si trova sotto. Birra e alcool a volontà, musica “ballabile”, narghilè ma più che altro una vita spettacolare della città. 

raggae mansion

E cosi siamo giunti alla fine, la domenica  mattina prendiamo un taxi, anche perché in tre ci conviene, aero per Dubai e coincidenza per Roma dove arriviamo alle 20 di sera dello stesso giorno.

AL PROSSIMO VIAGGIO DA MESCALINABOG

kuala lumpur cosa

 

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