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PALAZZOLO

Storia di un castello ortano nel territorio di Vasanello

L’insediamento di Palazzolo, localizzato poco a nord dell’ abitato di Vasanello, è uno di quei luoghi in grado di richiamare l’attenzione sia degli studiosi che degli appassionati in quanto permette di attraversare, toccandone con mano i resti, oltre mille anni di storia, anche se la prima vera testimonianza scritta che lo interessa risale solamente al 1093.

palazzolo

Secondo una legenda riportata dalla carta Ager Hortanus del 1723, Palazzolo fu il luogo dove morì Elbio, l’ultimo re degli Etruschi, sconfitto dai Romani nella battaglia del vicino lago Vadimone, svoltasi nel 283 a.C.

Nel I secolo a.C la famiglia romana degli Ancharii decide di realizzare nel fondovalle di Palazzolo, grazie alla presenza di un’argilla di prima qualità, di abbondanza di acqua e di coperture boschive, un’importante fornace di ceramica sigillata italica, i cui butti sono accidentalmente tornati alla luce nel 1974 durante operazioni di disboscamento.

La rupe impervia che accoglie il castello medievale, è costeggiata da due corsi d’acqua ed è stata plasmata dall’uomo a seconda delle sue esigenze.

Numerosi ambienti ipogei, disposti su più livelli e comunicanti tra loro, ospitano abitazioni, stalle, colombaie e attività produttive, sviluppando un complesso e suggestivo insediamento rupestre altomedievale che precede l’edificazione del castello.

palazzolo orte

L’insediamento rupestre, oltre al fascino che ancora evoca nelle sue forme e nelle sue architetture “in negativo” (cioè scavato/ricavato nella rupe viva) visibili in circa trenta cavità ben conservate, è affiancato da quella che è la prima testimonianza archeologica del cristianesimo nel territorio: la necropoli dei Morticelli, con la piccola chiesa ad essa annessa.

E’ però sicuramente la chiesa l’elemento “romantico” che permette di seguire la storia di questo insediamento, dalla nascita, al momento di massimo splendore, al declino e all’abbandono.

Questo grande edificio, di cui oggi è possibile osservare solo pochi ruderi, è stato immortalato integro nelle fotografie scattate nel 1912 dall’archeologo inglese Thomas Ashby che ritraggono un edificio di culto a tre navate trasformato in edificio fortificato alla fine del XIV secolo, probabilmente a seguito dei continui sacchi e distruzioni a cui, secondo le fonti documentarie, era sottoposto l’abitato.

orte palazzolo

Lo storico ortano Leoncini parlando dei castelli del territorio di Orte scrive “Venendo verso Orta vi è Palazolo, ne tempi adietro molto nobile con chiese ed Ospitale e altre cose magnifiche”, confermando lo splendore che deve avere avuto il castello in età pienamente medievale e aggiunge “Palazolo fu scaricato dal prefetto di Vico et signore” confermando la storia piuttosto turbolenta dell’abitato, che nel XV secolo verrà abbandonato in maniera definitiva e sarà oggetto solamente di sporadiche frequentazioni.

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ORTE La Porta di Santo Cesareo
ORTE La Contrada San Biagio