Top

Mescalina Backpacker

Il Ponte di Augusto sul Tevere

Del ponte, conosciuto come “Pontaccio” o “Ponte di Augusto”, restano solo parti delle strutture di cinque dei sei piloni originari, a pianta esagonale e delle rampe che consentivano l’attraversamento.

orte-ponte-di-augusto

La struttura compare per la prima volta nelle fonti nel 1163 con l’appellativo di Ponte Hortane, che resterà invariato sino a tutto il XVI secolo quando compaiono le varianti di Ponte Hortine e di Ponte di Augusto.

In realtà, i documenti della fondazione della chiesa di San Giacomo, probabilmente edificata ai piedi della rupe in una delle due estremità del ponte alla fine dell’XI secolo, fanno già riferimento alla struttura descrivendo la chiesa come una struttura in capite Pontis.

ponte-augusto-orte

Il silenzio delle fonti scritte per i successivi due secoli contrasta sicuramente con l’utilizzo del ponte del quale sono note le date delle sue distruzioni avvenute nel 1354 e in via definitiva nel 1515, come ci viene narrato da una cronaca locale cinquecentesca:

“Il giorno 13 novembre 1515, il ponte detto di Augusto cadde e fu questa caduta per li travi del ponte di Orvieto, anche esso caduto nel diluvio di quel tempo, che ostruirono gli archi e lo fecero cadere in mezzo. Ricostruitolo con un pilastro di legno, il 2 dicembre 1524 cadde di nuovo, così non fu più restaurato, da allora furono messe le barche”.

orte-ponte-augusto

Anche durante il pontificato di Paolo IV (1555-1559) sono documentati interventi sul ponte distrutto della via Amerina, come riportato da Giulio Roscio “… Eundem refectum super ipsas ruinas vidimus qua parte ad Hortinum latus eprgit. Arcus vero, qui Amerina spectat, me puero, coincidit, eluvione, ut arbitror, Pontificatus Pauli inusitata ”.

Lo stesso autore, narrando del progetto di Sisto V di realizzare una struttura per unire le due sponde del Tevere, specifica che inviati del papa effettuano un sopralluogo per verificare la possibilità di ripristinare il ponte ma, nonostante le perizie abbiamo fornito un riscontro positivo, si preferì l’edificazione di Ponte Felice, nei pressi di Gallese.

La raffigurazione del Ponte di Augusto, simbolo araldico del comune di Orte, viene insignita del prestigioso riconoscimento del triregno papale da papa Clemente VII (1523-1534), poi scomparso dallo stemma nel corso dei secoli ed oggi non più presente. A questo riconoscimento fa seguito la raffigurazione del ponte redatta dal Fontanini, una fonte iconografica di valore assoluto che permette di conoscerne in maniera puntuale la fisionomia.

ORTE Il Castello di Castiglioni
ORTE IN CANTINA