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“Ricerche su Orte e sul suo territorio” a cura di Giancarlo Pastura

Sabato ore 2 settembre è’ stato ufficialmente presentato, ad un anno di distanza dalla giornata di studi dedicata al tema, il volume “ Ricerche su Orte e il suo territorio ”.

La pubblicazione, che costituisce il secondo numero della collana “Quaderni del Museo Civico Archeologico di Orte” (il primo numero “La città sotto la città” è in ristampa), raccoglie i contributi di numerosi studiosi e le prefazioni di Flavia Trucco, funzionario archeologo responsabile di zona per conto della neonata SABAP (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale) e di Claudia Paolessi, Assessore al Turismo del Comune di Orte.

Ricerche su orte e sul suo territorio

Ricerche su orte e sul suo territorio

Il volume, è dedicato alla memoria del compianto Francesco Massini (in arte “Blek”) che con i suoi ritrovamenti ha arricchito il Museo Civico Archeologico (“la vetrina degli ortani”, in pratica, è tutta sua) e la chiesa di San Pietro, senza mai trarne profitto alcuno.

Si può considerare un’opera miscellanea dove sono presentati contributi di natura assolutamente diversa tra loro, ma tutti uniti da un estremo rigore scientifico nella ricerca.

Ad eccezione del primo articolo curato da Stefano Del Lungo e Alessandra Palombini (rispettivamente Direttore Scientifico del Museo Civico e Presidente dell’Ufficio Turistico di Orte), che con un contributo introduttivo mettono in evidenza la necessità di una sede espositiva unica per i reperti provenienti da Orte e dal suo territorio, tutti gli interventi analizzano tematiche identiche ma legate, prevalentemente, ad ambiti cronologici differenti.

Vi è quindi, un preziosissimo contributo curato da Valentina Asta, Marco Fatucci e Letizia Tessicini che fa luce, per la prima volta, sulle fasi preistoriche e protostoriche della città di Orte, analizzando in chiave critica vecchi reperti ora dispersi e recenti rinvenimenti ignoti al grande pubblico e che permettono, invece, di retrodatare l’occupazione dell’altopiano.

Seguono a questi un articolo del sottoscritto incentrato sulle vicende edilizie della città in età medievale ed una ricerca, condotta da un gruppo di studenti magistrali in Archeologia Medievale del corso di laurea in Archeologia dell’Università della Tuscia, finalizzata alla conoscenza di un complesso di colombaie rupestri ubicate in piazza Andrea Costa.

In ultimo il contributo delle archeologhe medieviste Lavinia Piermartini e Francesca Tonella che analizzano, in maniera molto dettagliata, un primo lotto di materiali ceramici tardo medievali e rinascimentali provenienti dalla rupe di Orte.

Il volume è reperibile presso l’Ufficio Turistico di Orte dove potrete trovare anche, nei prossimi giorni, la ristampa del volume “La città sotto la città. Analisi e ricerche nella parte sepolta dell’abitato di Orte”

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