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Mescalina Backpacker

ROMANIA BACKPACKER

Giorno 1°

Dopo gli ultimi 3 giorni passati con un fortissimo virus intestinale e febbre alta si parte per la Romania.

Il primo viaggio che faccio con Damiano dopo molti anni e non ci avrei rinunciato per nessun motivo anche se parto ancora con la diarrea e le energie praticamente a 0.

Volo BluAir Fiumicino (1850) – Bucarest (2200), comprato su internet qualche giorno prima a 65€ andata e ritorno.

Vi devo dire che partiamo con un po’ dei classici pregiudizi sui Romeni e sulla Romania, anche perché ormai nel bene e nel male da anni fanno parte della nostra vita quotidiana, pensiamo di conoscere la loro storia e le loro tradizioni, abbiamo la presunzione di giudicarli a prescindere dalla persona.

E proprio questo è uno dei motivi che ci spinge a partire, capire e conoscere una realtà che secondo me, noi mal vediamo e e come tutte le cose finché non la si vede con i propri occhi e la si prova di persona non si può ne comprenderla ne tantomeno giudicarla e condannarla a prescindere.

L’altro motivo, il più poetico, è che sicuramente andremmo, a fare uno dei viaggi in una nazione che è rimasta “quasi” ferma agli anni 90, una nazione dove il turismo, specialmente quello backpacker e zaino in spalla ancora inspiegabilmente non è arrivato, fuori da tutti i circuiti, tranne quello sessuale, una specie di viaggio nel tempo.

romania zaino in spalla

Un viaggio di quelli che tra qualche decennio se ti diranno “Pensa un pò come poteva essere la Romania 20-30 anni fa”, noi gli diremmo che lo sappiamo, perché ci siamo stati.

Il viaggio inizia subito bene, al momento di salire sull’aereo, le Hostess della BluAir si rifiutano di far salire Damiano perché a loro avviso aveva la carta d’identità è un “po’” rovinata.

Ma che siete pazzi? Nemmeno la polizia di controllo Italiana ci ha detto niente.

Allora gli fanno firmare un foglio in cui loro non si prendono la responsabilità se ci rifiutano all’aeroporto di arrivo, dicendoci, testuali parole, sicuramente vi faranno 2000€ di multa e il rimpatrio scortato.

Olè, ora le ho sentite tutte.

Gli diciamo che se all’aeroporto di Bucarest ci fanno una cosa del genere, solo per una carta d’identità sgualcita, mettiamo su un caso politico – diplomatico di cui già mi ci faccio un film in testa e di cui già avevo in mente una montagna di articoli da scrivere e sinceramente sono anche un po’ masochisticamente contento.

Saliamo sull’aereo e ci accorgiamo subito che il problema non sarà se ci fanno entrare ma se arriveremo.

Di fuori fa un mega temporale, l’aereo è molto vecchio, fa un rumore da impazzire, le luci vanno e vengono, i  sedili speriamo che non si stacchino, oltretutto partiamo con un ora di ritardo.

Bellissimo, come bellissimo è il cast dei passeggeri dell’aereo: un meeting pot generazionale-classista Italo-Rumeno di prim’ordine.

Badanti e famiglie rumene che tornano a casa per qualche giorno dopo mesi o anni, ragazzi Italiani che lo si legge in faccia e poi si capisce quando parlano si vanno a fare il classico Puttantour, signori giacca e cravatta che uniscono questa cosa a qualche giro d’affari per una loro attività commerciale, papponi, zingari, puttane, escort, qualche criminale e poi per finire due poveri ragazzi con lo zainetto in spalla, noi.

Sfortunatamente alla Polizia dell’aeroporto di Bucarest tutto gli interessa tranne che della povera carta d’identità di Damiano e cosi anche se ce la controllano in 2 minuti siamo fuori.

Pronti anzi prontissimi per questa nuova avventura…. Romania backpacker.

romania

ROMANIA Itinerario, Costi e Mappe del viaggio
ROMANIA 2° Arrivo e prima notte a Bucarest - G°1