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Dopo la giornata di ieri mi sono pentito di non aver trascorso più giorni in Palestina.

Oggi è l’ultimo giorno del viaggio in Medio Oriente cosi verso le 7 esco dall’ostello, raggiungo con il bus il checkpoint, lo attraverso e con un taxi raggiungo in un attimo Betlemme.

Nella città si può entrare solo dalla parte Israeliana e purtroppo è tutta circondata dal muro.

Il luogo in Palestina più semplice e veloce da raggiungere dalla città santa, che dista 10 km.

Luogo sacro per Cristiani, Ebrei e Mussulmani, è visitato da migliaia di fedeli di tutto il mondo, quasi tutti in viaggi di gruppo.

Betlemme

Anche perché qui a differenza di tutte le altre zone, i controlli dei militari sono superficialmente assenti e invisibili.

Chi è che non conosce questa città che miliardi di persone riproducono ogni anni nella propria casa?

Betlemme, “la casa della carne”, 30.000 abitanti, una delle città più famose al mondo, dove è stata sepolta la matriarca Rachele (l’unica a non essere sepolta a Hebron) e il luogo d’origine di Re Davide.

Solo dopo la nascita del cristianesimo, e con Giustiniano, divenne il luogo della nascita di Gesu Bambino.

Dal taxi mi faccio lasciare nel centro città vicino la piazza principale, Piazza della Mangiatoia, “Manger Sq”, affollatissima di turisti occidentali ed entro nella BASILICA DELLA NATIVITÀ.

Betlemme

L’interno della Basilica

Per entrare in chiesa si deve passare attraverso una piccola porta, bassa e stretta, che simboleggia “Umiltà e Raccoglimento”.

Patrimonio dell’Unesco, rimasta intatta nel corso della storia, anche quando Persiani, Arabi e Ottomani, distruggevano qualsiasi cosa incontravano.

Fatta costruire da Costantino nel 326 d.C., è formata da 5 navate, è lunga 54 metri, larga 27, contiene 2 chiese e una cripta.

L’interno della Basilica

La Cripta sarebbe la “Grotta della natività”, il punto più suggestivo, il luogo in cui si dice sia nato Gesù.

Grande 12 per 4 metri, è divisa in 2 parti:

La prima zona, dove è nato Gesù, segnalata con una stella argentata e un incisione in latino, che è di proprietà della Chiesa Greco Ortodossa.

Betlemme

La seconda, chiamata la “Cappella della Mangiatoia”, dove è rappresentata in maniera suggestiva la Natività. dove fu deposto Gesù, dopo la nascita; di proprietà dei Padri Francescani.

Nella Piazza della Mangiatoia si trovano anche:

  • La Grotta del Latte, dove Maria allattò Gesù quando la famiglia era in fuga, fatta di una roccia bianca, dicono abbia il potere di favorire la fertilità e l’allattamento
  • Il Campo dei Pastori, un edificio coperto da una cupola costruito in onore dei pastori che abbandonarono il proprio gregge per seguire Gesù
  • La Chiesa di Santa Caterina, accanto alla Natività, un edificio rosa molto ampio dove ogni Natale viene celebrata la Messa in diretta Mondiale
  • La Moschea di Omar, l’unica moschea nella città vecchia di Betlemme, qui si trova la Tomba di Rachele, moglie di Giacobbe, che morì in viaggio verso Hebron, come raccontato dalla Bibbia.

La Chiesa di Santa Caterina

Se fate parte di un viaggio di gruppo, di solito la visita di Bettlemme sarebbe finita.

Invece qui viene il meglio.

Betlemme è una città tutta da scoprire, facilissima e tranquillissima da visitare e che simboleggia la vera storia e tradizione della cristianità.

Me ne vado a fare un giro per il suo centro storico tra bazar e suq, chiese e ristorantini tipici, negozi di souvenir, moschee e tantissimi luoghi di culto cristiani tra cui la Chiesa luterana del Natale e la Chiesa siriana ortodossa di Santa Maria.

La città vecchia è divisa in 8 quartieri a stile mosaico, dove da sempre mussulmani e cristiani convivono pacificamente.

Dopo aver trascorso tutta la mattinata nella città, mi fermo a mangiare in una dei tantissimi ristoranti street-food del centro storico e anche se potevo tornare direttamente in bus riprendo il taxi facendomi portare a fare un giro panoramico per le zone intorno a Betlemme.

Riesco ad arrivare a Gerusalemme verso le 17, il tempo necessario di trascorre l’ultima serata perdendomi tra la sua storia e le sue leggende.

MEDIORIENTE 22° Hebron, la città dei patriarchi e dell'Intifada - G°18
MEDIO ORIENTE 24° Medio Oriente Backpacker bye bye - G°20
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