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GUATEMALA TIKAL

Tikal vista dall'alto delle sue piramidi

Guatemala Tikal vista dall’alto delle sue piramidi

Da Antigua dopo più di 12 ore su un pulmino da 9 in cui eravamo in 20, alle 6 del mattino arriviamo nella zona del Peten, nel Guatemala del Nord, tra le città di Flores e Santa Elena, in una pianura della foresta pluviale tropicale, proprio in mezzo ad una giungla di cedri e mogani, dove vivono ancora indisturbate scimmie urlatrici, pavoni, tucani, giaguari e pappagalli di tutti i colori e dove svettano possenti arcaiche piramidi.

Ancora è notte, ci sono le stelle e i cancelli sono chiusi, ma riusciamo ugualmente a lasciare i nostri due nostri zainetti alla biglietteria e ad entrare prima di tutti.

Di corsa raggiungiamo la sommità del Tempio 4, il tempio più alto (64 metri), il tempio del Serpente Bicefalo e da soli, nel silenzio più assoluto ci gustiamo il nascere di un nuovo giorno.

Siamo a Tikal, l’antica capitale, città-stato, dei Maya, cuore della civiltà precolombiana, uno dei centri commerciali più potenti e addirittura per molti più grande dell’antica Roma.

Il sito archeologico è grande 550 km², la maggior parte del quale non ancora esplorato, con migliaia di strutture ancora sepolte mentre la zona centrale di 16 km² è formata da più di 3.000 edifici, molti dei quali ancora visibili.

Tikal

Guatemala Tikal

Un accurato restauro e una sufficiente pulizia dalle erbe ha portato alla luce riti di mummificazione, geroglifici, bassorilievi e calendari astronomici.

E’ vero ancora oscuri e da decifrare, ma molto simili a quelli trovati in Egitto e in Mesopotamia, ma che ci danno uno spaccato della vita quotidiana con battaglie, torture, sacrifici umani e animali, mettendo in risalto che loro erano dei guerrieri governati da Re spesso tiranni e despoti.

La città perduta e abbandonata, una città misteriosa che ti lascia contemporaneamente senza fiato e a bocca aperta, una città quasi aliena, luogo per eccellenza del Culto del Cuculcan, l’essere antropomorfo dalla pelle chiara e barbato, chiamato Quetzalcoatl, il serpente piumato.

I suoi abitanti avevano un sapere astronomico e una conoscenza accuratissima dei pianeti vicini, secondo i Teorici degli Antichi Astronauti, Tikal era uno dei quei luoghi in cui il mondo alieno era in contatto con il nostro.

Tikal

Guatemala Tikal

Leggende e miti tramandano che a Tikal gli Dei si mescolavano con il popolo che veniva chiamato il Popolo Stellare, sede del Clan del Giaguaro.

200 Imponenti Templi, tutti realizzati rispettando un, ancora, misteriosissimo codice simbolico relativo alle credenze cosmiche in cui strutture, dimensioni e forme sono in stretta relazione con la posizione di molti corpi celesti presenti nello spazio e con l’esatto l’allineamento della mappa stellare della costellazione delle Pleiadi.

Camminare a Tikal è un mix tra un sogno ed un allucinazione, ogni piramide, ogni metro, ogni centimetro trasuda storia, una storia che è una preziosa eredità custodita gelosamente dal tempo e dalla natura.

La città non fu distrutta, solo abbandonata e per 1000 anni è stata sepolta sotto un intrigato e lussureggiante strato vegetativo fino al 1848.

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