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SALADINO

Salah Al-Din, più comunemente conosciuto come Saladino, non è stato solo un eroe per tutto l’Islam o uno dei più grandi strateghi al mondo di tutti i tempi o una delle figure di spicco dell’intera cultura Mussulmana, Araba, Turca e Curda ma è sopratutto un esempio per aver ispirato il codice d’onore del condottiero ideale, un uomo generoso, un rivale per i Crociati ma un rivale da rispettare e rispettato.

Un modello da seguire per i suoi ideali di Giustizia, Onestà e Lealtà, annoverato da Dante nella Divina Commedia in quella cerchia dove ci sono anche Omero, Orazio, Socrate e Platone, uomini retti e dalle virtù cavalleresche che non hanno colpe in particolare se non quella di non essere stati battezzati.

Nato nel 1137, morto nel 1193 e seppellito nella moschea degli Omayyadi a Damasco, un mussulmano Sunnita di origine Curda, fondatore della dinastia Ayyubidi,  Saladino è la figura simbolo dell’opposizione Mussulmana alle Crociate, un condottiero prima di tutto e poi Sultano dell’Egitto, Siria e di Hijiaz, controllando tutto il Medio Oriente fino alle città Sante di Medina e La Mecca.

saladino

Salito al trono nel 1174, il suo obiettivo fu subito quello di riconquistare la Città Santa di Gerusalemme persa nel 1099, la città simbolo per tutti i Cristiani, Arabi, Mussulmani e Israeliani, una città che alla domanda quando valesse risponde….“Niente…..TUTTO” (dal film le Crociate).

E non solo la riconquistò, ma Saladino Cambiò le regole: i Cristiani quando la conquistarono furono spietati, crudeli e brutali, Saladino rilasciò tutti indenni e vivi, non fece i massacri fatti dai Cristiani, dimostrò Misericordia, dimostrò la superiorità Islamica.

Chi aveva la possibilità di andarsene pagava un riscatto in oro, 10 denari per gli uomini e 5 per le donne, chi non poteva pagare diventava schiavo.

Anche se la lasciò aperta ai Pellegrini Cristiani e Ebrei, per la Chiesa di Roma fu un dramma e in breve tempo Papa Gregorio con Re Riccardo d’Inghilterra, Riccardo Cuor di Leone, partirono con una nuova Crociata.

Riccardo arrivò in Israele, nel porto di Acri ma fu subito assediato dai Mussulmani e si ammalò.

E ancora una volta Saladino sbalordì tutti, invece di attaccarlo e distruggerlo, gli mandò frutta e acqua, il messaggio era chiaro, era lui il padrone e aveva tutta la situazione in pugno.

Riccardo si ristabilisce, conquista Acri e uccide 3.000 prigionieri Mussulmani, dimostrando tutta quella crudeltà, gratuita, che Saladino proprio non si aspettava; purtroppo capisce ben presto che non può vincere, non riesce ad avere minimamente il controllo della situazione e sopratutto del territorio e torna del 1192 in Inghilterra.

Saladino partito il rivale si stabilisce a Damasco dove muore un anno dopo nel 1193.

Mille anni dopo il suo nome riecheggia ancora nella Storia e nella Leggenda per essere non solo stato di esempio per per come ci si doveva comportare prima, durante e dopo la guerra ma sopratutto per aver ispirato il Codice Medioevale della Cavalleria Europea che è uno dei Capisaldi del Codice del Diritto Internazionale Umanitario della Convezione di Ginevra….1000 anni dopo.

tomba saladino

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