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SAMARCANDA DIARIO DI VIAGGIO

Samarcanda diario di viaggio

Samarcanda diario di viaggio

Dopo aver pagato il biglietto di 2€, finalmente entriamo nel Registan, il luogo per eccellenza di Samarcanda, dell’Uzbekistan e di tutta l’Asia centrale.

Centro commerciale della Samarcanda Medioevale, sotto la dinastia Timurride e Tamerlano, fu uno dei Bazar più importanti lungo la Via della seta.

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Se da fuori il posto lascia subito senza fiato, più ci si avvicina più si rimane impressionati.

Poesia allo stato puro, in un mix tra architettura, ingegneria, pittura e romanticismo.

Peccato che è stato quasi tutto ricostruito negli ultimi decenni a causa dei terremoti che hanno devastato la nazione.

Ma non ci facciamo caso: troppo belli i suoi minareti, le sue facciate, sensazionali i mosaici, indimenticabili le tonalità del blu, con tutti quei lapislazzuli e piastrelle, arte islamica originale e introvabile.

Samarcanda diario di viaggio - L'interno delle madresse

Samarcanda diario di viaggio – L’interno delle madresse

Cosi come i suoi giardini che anche se un pò troppo turistici hanno mantenuto quel loro essere un luogo di pace, studio e rilassatezza; belle terrazze con cortili interni ombreggiati da alberi e pergolati.

Dopo un giro un pò veloce all’interno delle 3 Madresse: Ulug Beg, Sher Dor e Tillakari saputo che con il biglietti si poteva uscire e rientrare andiamo a farci una passeggiata per tornarci più tardi verso il tramonto.

Vagabondiamo per le periferie della città, nel suo intrigato labirinto di vicoli delimitati da muri di fango e mattoni di argilla, qui un tempo c’erano mura alte 10 metri che resistettero agli Arabi ma non a Gengis Khan.

Dopo qualche ora rientriamo, il Registan si è svuotato e ci mettiamo comodi, assorti nei nostri pensieri a gustarci questo momento che aspettavamo da anni.

Samarcanda diario di viaggio

Samarcanda diario di viaggio

Sarei rimasto ore e ore all’interno del complesso con la mente che viaggiava a epoche lontane, ad ambienti d’altri tempi, nel passato dei grandi viaggi, di un mondo lontano che ormai si può solo sognare e immaginare.

Torniamo all’ostello, doccetta veloce e cena in un ristorante dove per la prima volta in Uzbekistan beviamo qualche bicchiere di birra artigianale molto buona.

Finiamo la serata ovviamente davanti al Registan dove assistiamo ad un concerto di luci e suoni davvero sensazionale.

UZBEKISTAN 13° Samarcanda diario viaggio - G°5 mattina
UZBEKISTAN 15° Da Samarcanda a Tashkent in treno - G°6